lunedì 1 febbraio 2010

Cronaca di un disastro tutt'altro che annunciato......


Cari runners, domenica 31 gennaio 2010, la giornata di gara era iniziata bene sin dalla sera prima in cui, incredibilmente nonostante le mie abitudini, ero a letto alle 23.30. Quindi sveglia alle 06.30 mi preparo esco con un caffè e faccio colazione al bar con una crostata monodose di circa 100gr abbondanti seguita da un secondo caffè (formalità fisiologiche sbrigate già a casa). Appuntamento con l'amico blogger marcaurelio Marco B. sotto casa sua alle 07.30 e alle 07.40 siamo sotto casa dell'altra blogger Annalamaratoneta, PARTENZA!!!
Dopo meno di 30 minuti siamo sulla cassia bis quasi all'uscita per Nepi quando un fila di macchine immobile si para davanti a noi, PANICO!!! Per fortuna dopo aver temuto il peggio ed ipotizzato che cmq l'organizzazione avrebbe rimandato la partenza (in fila c'erano tutti runners) la fila inizia a muoversi e, dopo aver appreso con indignazione che era creata solo da curiosi che si fermavano a guardare l'incidente sulla corsia opposta, in orario arriviamo a Nepi parcheggiando in modo da avere un facile deflusso al termine della gara. Fa freddo ma nono c'è vento quindi dopo aver sbrigato le formalità del ritiro pettorali e pacco gara, opto per il seguente abbigliamento: ciclista dunlop a 3/4, maglietta tecnica nike a maniche corte, cappellino Under Armour e fedele Garmin 310xt al polso. Mi riscaldo un po' + coperto per poi proseguire il riscaldamento nei pressi della partenza in tenuta da gara (chiave singola dell'auto ben al sicuro nella tasca sopra chiappe del ciclista).
Entro nello schieramento una 50ina di metri prima dello striscione e nessuno (comprensibilmente) mi fa avanzare più di un solo posto......alla fine perderò 12 sec tra il real time e l'official ma come leggerete la cosa avrà ben poca importanza! VIA, partiti! I primi 500 metri mi sembra di essere fermo tipo 6 a km ma i secondi 500 schizzo via sui marciapiedi avendo anche spesso a che ridire con i soliti tapascioni che nonostante viaggino a 5.30 a km sono partiti in prima fila rischiando di essere travolti di continuo dai podisti più veloci. Bando alle ciance, transito il 1° km a 3.55, ok ho faticato un po' troppo ma era indispensabile. I primi km mi fanno temere il peggio, continue salite di circa 100-200mt alternate ad altrettante discese che non consentono di prendere alcun ritmo ma solo un continuo lavoro straordinario per il cuore, infatti percorro il 2° e il 3° parziale in 3.59 e 4.04 cercando di non sforzare troppo in salita e lasciando correre le gambe quando la strada punta in basso. Finalmente riesco a prendere un ritmo costante grazie al falsopiano in discesa che inizia a di lì a poco: 4° 3.54 po una splendida sequenza senza particolare fatica anzi un po' in tenuta sapendo che la gara è dura e che la famigerata salita dei 1000 cori mi aspetta, ma non sarà la salita a fare danno.....ahimè, dal 5° al 12° - 3.40, 3.49, 3.50, 3.51, 3.52, 3.52, 3.41, 3.47 (8km media 3.47.75, comodi in trattenuta!!!). Finalmente si decide la gara, giù in picchiata per il discesone, la mia struttura muscolare mi consente maggiori velocità in discesa rispetto agli "scalatori" quindi lascio andare le gambe e viaggio a 3.15 nel tratto di discesa tanto che il km 13 che comprende anche l'inizio della famigerata salita 1000 cori registra 3.25, tutto come pianificato!!!! La salita è dura, lunga ma lo sapevo quindi salgo del mio passo, sempre per mutuare un termine ciclistico, innesto il rapporto più leggero, quindi passetti brevi e buon aiuto da parte delle braccia (stile marcia) e vado su a 5.00 al 14°, potrei spingere di più ma so che posso fare la differenza con il mio passo nei 4/5 km finali se tengo qualche energia. Il 15° km che è parte salita parte falsopiano sempre in salita esce a 4.35 non c'è problema anche se guardo all'orizzonte e la strada non accenna a spianare mantenendosi invece in leggera salita che dopo 1.3km di salita dura non fa certo piacere nè aiuta a riprendere il passo giusto infatti ancora 2 km (16° e 17°) duri 4.12, 4,10 ma adesso sento che la strada inizia a tornare quasi in piano, mi sento bene, direi quasi fresco e decido di lanciare una progressione che nella migliore delle ipotesi mi consentirà di chiudere gli ultimi 5 km a 3.50 di media e nella peggiore a 3.55 garantendomi un tempo tra 1h.27'20'' e 1h.27'50'' che mi avrebbe soddisfatto decisamente. Ma come dice il titolo del post......ecco il DISASTRO: tra il 17° e il 18° che chiudo cmq in 4.04 (anche se avrei potuto tranquillamente correrlo in 3.50) sento che il bicipite femorale destro inizia a indurirsi, provo a sciogliere la gamba con innaturali movimenti ma niente, sempre peggio, penso ai crampi (e quest'idea mi accompagnerà per le ore successive) maledicendomi per non essermi idratato abbastanza anche il gg precedente con polase o altri sali e per non aver bevuto abbastanza prima della partenza.....so che mancano molto + di 4km e la gara è compromessa, la frustrazione si impossessa di me, conosco i crampi e al limite puoi reggere qualche centinaio di metri a buon ritmo poi devi rallentare di brutto......vabbè penso anche al ritiro e mentre rallento visibilmente raccolgo la solidarietà degli altri runners e decido di seguire il consiglio di uno di loro, mi fermo e faccio stretching 30 sec. riparto va un po' meglio ma dopo poco mi fermo ancora altri 20 sec. di stretching ricomincio, è un calvario mi fa male, terza sosta e terza ripartenza nel frattempo il cronometro registra 2 km (19° e 20°) a 5.00 a km, penso al ritiro ma mi dico che in fondo si tratta solo di soffrire e cmq dovrei farmela a piedi con il freddo quindi proseguo!!!!! Provo una dinamica di corsa che prevede che con la gamba sana effettuo il maggiore sforzo mentre la dx la trascino rigida come se fosse semi-immobilizzata, in parte funziona almeno penso di riuscire a scongiurare le contrazioni più acute del muscolo. Mi percuoto il muscolo sperando di scioglierlo ma non cambia molto. La cosa più frustrante è che sono fresco come una rosa, le pulsazioni bassissime nonostante riesca miracolosamente a percorrere altri 2km (21° e 22°) sotto i 4.30!!!!! Erta finale, la gente arriva felice, io sono una maschera di dolore e frustrazione.......(vedi foto) chiudo in 1h 31' 15'' ma le brutte notizie, ahimè, non sono terminate......
Credevo fossero crampi invece ho rischiato la lesione muscolare......forte contrattura (anche se mentre vi scrivo ancora non ho scongiurato al 100% la lesione) che mi sono procurato sicuramente nella velocissima e lunga discesa al km 12. Insomma cosa aggiungere? Eccomi qui è solo martedì e sono solo 2gg che non corro e mi sento un leone in gabbia, spero di poter ricominciare con al massimo 7gg di stop ma spero anche prima anche perchè ho un fisioterapista FANTASTICO, in quanto anche atleta di livello assoluto (3° al campionato mondiale di TRIPLO ironman!!!!) che mi ha già sottoposto ad un paio di terapie con macchinari e oggi pomeriggio proviamo a sciogliere la contrattura. WAIT FOR ME'I'LL BE BACK!!!!!!

1 commento:

  1. Dai Luca... TEmpo un'altro giorno e stai di nuovo bene....
    Ricominciamo insieme, direi al max Venerdi' con quella sedutina leggera...!!

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